Amarcord, quando tutto era (forse) più semplice!
Quando io ho iniziato a giocare, nell’estate del 1994, le regole erano molto diverse da oggi: ad esempio il Grimorio era di sole quaranta carte e non c’era alcun limite per il numero di copie della stessa carta che potevano essere giocate. Il mulligan non esisteva ancora, c’era il danno da eccesso di mana (mana burn) e, tra i cosiddetti effetti veloci, c’erano le interruzioni (le magie “più veloci della luce”).
Inoltre, dato che Internet era praticamente sconosciuta tra il largo pubblico, ogni volta che giocavi con persone al di fuori della solita cerchia di amicizie era una continua scoperta di nuove carte con effetti fino ad allora inimmaginabili. Oltretutto, non esistendo ancora il tomo delle Comprehensive Rules così come lo conosciamo oggi (o almeno, se esisteva, di sicuro non girava diffusamente in Italia), molto spesso venivano fuori delle discussioni infinite sull’interpretazione delle regole e sul funzionamento di alcune carte, visto che tutto il regolamento era contenuto in un piccolo “Bignami” piuttosto striminzito.
Molti giocatori di oggi non erano ancora nati o comunque erano troppo piccoli, mentre altri – come il sottoscritto – sono ormai “cresciuti un po’ troppo” e magari non si ricordano più come erano le regole di allora: proprio per questo motivo vorrei (ri)portarvi indietro nel tempo pubblicando il manuale originale che si trovava in ogni confezione del set base. Purtroppo ho ritrovato solamente il manuale della seconda edizione anche se (sempre che la memoria non mi inganni) era pressoché identico a quello della prima.
Ai più curiosi, così come agli inguaribili nostalgici… buona lettura!